In questa guida, aggiornata alla procedura 2024, vediamo come richiedere online tramite il sito INPS la disoccupazione, NASpi o Dis-Coll. Continua la lettura per avere tutte le informazioni utili e la procedura illustrata in ogni passaggio da seguire per richiederla in autonomia. Devi solo avere un dispositivo connesso e un metodo di autenticazione digitale, come lo SPID, la CIE o la CNS.
Indice
- Cosa sono NASpI e Dis-Coll
- Chi può richiedere l’indennità disoccupazione
- Chi non può richiedere l’indennità di disoccupazione
- Come funziona l’indennità
- Procedura per richiedere la disoccupazione INPS online
- Assistenza INPS
Cosa sono NASpI e Dis-Coll
NASpI è l’acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego. È disponibile anche per chi ha avuto un contratto di collaborazione, con il nome di Dis-Coll, richiedibile tramite la stessa procedura. Si tratta di un indennità corrisposta mensilmente, per un periodo e un importo definiti dalla durata e dalla paga del lavoro terminato.
Per poter accedere a questa indennità, se si soddisfano i requisiti, occorre presentare una domanda, nella modalità che vedremo in questa guida. Come abbiamo detto però prima bisogna verificare di avere i requisiti e informarsi in generale sul sussidio.
Chi può richiedere l’indennità disoccupazione
La disoccupazione NASpI o Dis-Coll può essere richiesta da qualsiasi lavoratore dipendente che ha perso la propria occupazione per motivazioni non volontarie, da non più di 68 giorni, e che entro questo termine invia la domanda.
Sono compresi in questa categoria:
- apprendisti
- soci di cooperative
- personale artistico subordinato
- dipendenti pubblici a tempo determinato
- operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti di cooperative e consorzi
Ricordiamo che hai diritto alla disoccupazione anche nel caso in cui si sia stati licenziati, compreso per motivi disciplinari.
Chi non può richiedere l’indennità di disoccupazione
In generale, non può richiedere la disoccupazione chi ha perso il lavoro intenzionalmente, ovvero dimettendosi. In caso di dimissioni volontarie, la domanda di disoccupazione sarà accettata solo nell’eventualità che queste siano state rassegnate per giusta causa, da dimostrare. Le motivazioni della giusta causa saranno verificate dall’Inps. Inoltre non si può richiedere la disoccupazione se il rapporto di lavoro è terminato da più di 68 giorni.
Oltre a chi si è licenziato e chi ha non ha fatto domanda in tempo, non possono richiedere la disoccupazione NASpI o Dis-Coll:
- dipendenti pubblici a tempo indeterminato
- operai agricoli a tempo indeterminato
- lavoratori stagionali extracomunitari con permesso
- lavoratori che hanno maturato l’anzianità per la pensione
- lavoratori che ricevono assegno di invalidità e non scelgono la NASpI
Come funziona l’indennità
Vediamo adesso nel pratico come funziona la disoccupazione INPS, ovvero quando parte e quanto dura, a quanto ammonta l’importo, e in quali casi viene sospesa o decade il diritto.
Quando parte
La disoccupazione spetta al lavoratore a partire dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto lavorativo, ma solo se la domanda viene presentata entro questo termine. Se viene presentata dopo l’ottavo giorno, la disoccupazione viene calcolata a partire dal giorno seguente a quello di presentazione della domanda. Questo vale anche in caso di maternità, infortunio sul lavoro, malattia professionale o preavviso.
Nel caso di licenziamento per giusta causa, la disoccupazione spetta a partire dal trentottesimo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto lavorativo. Se non si fa domanda entro questo termina, spetta a partire dal giorno successivo alla domanda.
Il pagamento dell’importo mensile verrà versato nella modalità scelta di solito intorno al 14, 15 o 16 di ogni mese. È possibile che, a seconda di quando si presenta la domanda, l’inps non elabori in tempo la pratica per inviare il pagamento il mese stesso. In tal caso l’importo verrà pagato insieme a quello del mese successivo.
Quanto dura
Nel caso in cui venga riconosciuto il diritto a ricevere l’indennità di disoccupazione, questa è corrisposta, qualora non vari la situazione lavorativa, per la metà delle settimane che hai lavorato negli ultimi 4 anni. Ad esempio, se negli ultimi 4 anni hai sempre lavorato, puoi prendere la disoccupazione per due anni.
Ovviamente se trovi un nuovo lavoro, o avvia un attività autonoma, devi comunicarlo all’INPS tramite Naspi-Com per interrompere il trattamento. Se non lo fai, sarai chiamato a risarcire eventuali importi corrisposti non dovuti, e potresti dover rispondere di illeciti amministrativi e anche penali.
Quanto è l’importo
L’importo dell’assegno mensile è calcolato in base allo stipendio medio imponibile del lavoro terminato. Per i primi cinque mesi di disoccupazione l’importo ammonta al 75% del vecchio stipendio. A partire dal sesto mese, l’importo diminuisce del 3% ogni mese. Questa diminuzione parte dall’ottavo mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni.
Se lo stipendio medio supera la quota stabilita annualmente, il beneficiario riceverà il 75% di questa quota, più il 25% della differenza con lo stipendio medio.
Il calcolo per sapere l’importo della tua mensilità è: retribuzione imponibile ultimi 4 anni divisa per le settimane contributive, moltiplicando poi il risultato per 4,33. Ad esempio, se guadagni 1.000€ al mese, per 4 anni, sono 48.000€ da dividere per 220 settimane. Moltiplichiamo il risultato per il coefficiente (4,33) e abbiamo il nostro importo, ovvero 944€ al mese (per i primi 5 mesi).
Quando viene sospesa o decade
L’indennità viene sospesa in caso di rioccupazione, con contratto non superiore a 6 mesi, e riprende al termine del rapporto lavorativo. Viene sospesa e poi riparte anche in caso di occupazione lavorativa all’estero.
Il diritto alla disoccupazione decade, fino a nuova domanda, se il beneficiario perde lo stato di disoccupato. Oppure se inizia un lavoro con contratto superiore a 6 mesi o indeterminato, o un lavoro indipendente o ancora da subordinato senza comunicarlo all’inps. O ancora, il diritto decade se si raggiungono i requisiti per il pensionamento, se si ha diritto all’assegno di invalidità e si sceglie quello, e soprattutto, se non si partecipa alle iniziative per il ricollocamento.
Procedura per richiedere la disoccupazione INPS online
Per inviare la domanda di disoccupazione, per prima cosa devi raggiungere la pagina INPS NASPI. Arrivati sulla pagina dobbiamo cliccare su “Utilizza il servizio“.
Comparirà un riquadro che da la possibilità ai patronati e caf di accedere come tali e svolgere l’operazione per altri. Nel nostro caso, clicchiamo su “Utilizza il servizio” in corrispondenza della prima voce, rivolto ai cittadini.
A questo punto dobbiamo effettuare l’accesso, utilizzando lo SPID, la CIE o la CNS.
Ed eccoci quindi nella pagina dedicata alla disoccupazioni. Qui se abbiamo fatto altre domande, o avviato delle bozze, le vedremo elencate. Per iniziare l’invio della domanda, clicchiamo su “Nuova“.
Nella prima pagina vedremo la scheda anagrafica, con tutti i nostri dati anagrafici rilevati automaticamente. Continuiamo cliccando su “Salva e prosegui“.
Nella pagina successiva troviamo i dati del nostro ultimo lavoro. Saranno precompilati, ma possiamo modificarli o cliccare su Reset per inserirne di nuovi. Poi clicchiamo su “Salva e prosegui”.
Nel terzo passaggio dobbiamo selezionare se richiedere la NASpI o la DIS-COLL che come abbiamo detto è per chi ha avuto un contratto come collaboratore. Poco sotto poi dobbiamo selezionare da un elenco la categoria di lavoratore.
Come vediamo possiamo scegliere una categoria tra quelle presenti. Se non è presente la nostra categoria, potremmo non aver diritto a questo tipo di trattamento.
Poi clicchiamo su “Salva e prosegui“.
Nel quarto passaggio dobbiamo scegliere la modalità di pagamento tramite cui ricevere l’indennità. Possiamo scegliere tra Bonifico domiciliato, per ritirare i soldi in posta, oppure l’accredito sul conto inserendo poi anche l’Iban. Se la banca è fuori dall’area sepa, cioè fuori dall’Italia, devi selezionare la terza voce. Dopo aver inserito i dati necessari, clicchiamo su “Salva e prosegui”.
Il quinto passaggio prevede più step, in cui bisogna selezionare si o no riguardo le corrispettive affermazioni che troviamo di fianco. Per ogni step, selezioniamo le risposte e clicchiamo conferma. La prima ad esempio ci chiede se abbiamo ricevuto un indennizzo per il mancato preavviso del licenziamento.
Continuiamo quindi step dopo step a rispondere alle domande e cliccare su conferma.
È importante leggere bene le diciture e rispondere correttamente, perché dichiareremo di aver detto il vero, con conseguenze anche penali nel caso in cui non fosse così.
Al termine dei passaggi, l’ultimo è il riepilogo del (eventuale) reddito da altre attività, clicchiamo su “Salva e prosegui“.
Dopo questi passaggi, visualizzeremo eventuali avvisi all’utente, che ci avvisano di incongruenze per la domanda, o comunque osservazioni importanti sui dati acquisiti fin ora. Continuiamo poi cliccando su “Salva e prosegui”.
Nel sesto passaggio dobbiamo definire il centro per l’impiego di riferimento, e dichiarare la nostra condizione, selezionando “Dichiaro“. Poi alla fondo della pagina clicchiamo su “Salva e prosegui”.
Il passaggio 7 ci permette di scrivere eventuali note per l’ufficio che elaborerà la richiesta, e allegare file utili all’elaborazione della pratica. Dopo aver allegato ciò che vogliamo, scritto eventuali note, o se non vogliamo farlo, clicchiamo su “Salva e prosegui”.
L’ottavo passaggio ci fa dichiarare, selezionando i tre quadratini, di impegnarci a comunicare all’INPS tutte le variazioni, di aver dichiarato il vero e di accettare i termini di utilizzo. È obbligatorio selezionarli tutti e tre. Poi clicchiamo su “Salva e prosegui”.
Il nono passaggio ci mostra un riepilogo della nostra domanda. Se tutto è corretto clicchiamo su “Salva e prosegui”.
Infine nell’ultimo passaggio, oltre a rivedere eventuali avvisi all’utente, possiamo cliccare su “Salva bozza” per riprendere successivamente, oppure inviare la domanda cliccando su “Invia“.
Una volta inoltrata, avrai un numero di protocollo assegnato, e la troverai elencata nella pagina iniziale, che abbiamo visto all’inizio della compilazione. L’elaborazione della domanda dovrebbe essere completata entro 30 giorni. Eventuali tempi maggiori sono definiti in base a questa tabella.
Da adesso puoi controllare l’esito della tua domanda di disoccupazione.
Assistenza INPS
Per la richiesta della disoccupazione, se preferisci puoi utilizzare direttamente la Guida ufficiale INPS. Se invece vuoi ricevere supporto direttamente dall’istituto, puoi consultare la Pagina Sedi e contatti INPS.
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