Come affrontare il Calo di Visite dopo un Update al Core di Google

Se sei qui vuol dire che il tuo sito ha subito un importante calo di visite e pensi che potrebbe essere legato a un aggiornamento del core di Google. In questo articolo vediamo cosa sono questi aggiornamenti e come capire se sono la causa del calo. Oltre a questo, vediamo anche come tentare di prepararsi per i futuri update, come avere informazioni ufficiali da Google a riguardo e come richiedere assistenza.

Indice

Cos’è un aggiornamento al Core di Google

Per capire cos’è un aggiornamento, bisogna prima capire cos’è Google, o meglio, Google Search, cioè uno dei servizi che offre. Google search è il mezzo che più del 90% degli utenti italiani utilizza per fare ricerche su internet. Mettendo insieme tutti gli altri motori di ricerca esistenti, in Italia questi non raggiungono nemmeno un terzo del numero di ricerche effettuate su Google.

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Ogni motore di ricerca utilizza un algoritmo, cioè delle istruzioni che definiscono le modalità in cui vengono selezionati i contenuti da mostrare.

L’algoritmo di Google è sicuramente il più grande e complesso, e subisce costantemente aggiornamenti migliorativi o correttivi. Ogni tanto questi aggiornamenti sono complessi e di grande entità, traducendosi in periodici Update, ovvero aggiornamenti. Questi update non hanno una cadenza fissa. Si sa solo che fin ora in passato ce ne sono stati tra i 3 e i 6 all’anno. L’algoritmo permette al Core di funzionare ed elaborare i dati.

Lo scopo di questi update è esclusivamente quello di mostrare i contenuti più pertinenti e adatti agli utenti che compiono le ricerche, aggiornando i criteri di valutazione, in base a vari fattori che si evolvono nel tempo, tenendo conto dell’usabilità, della stabilita, della credibilità e vari altri parametri di un sito internet. Ci sono poi degli aggiornamenti mirati a contrastare lo Spam, e se sei penalizzato da questo tipo di update bisogna sicuramente approfondire la questione per tentare di intervenire.

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Come capire se l’aggiornamento ha penalizzato il mio sito?

Affrontare un calo visite dopo update al core Google

Per capire se il calo di visite è dipeso da un aggiornamento all’algoritmo di Google, devi prima di tutto definire qual’è stato il giorno in cui il calo è iniziato. Una volta stabilito il giorno, devi verificare se ci sono stati degli aggiornamenti al core Google nei giorni precedenti o nel giorno stesso identificato. Se è cosi, ci sono buone probabilità che l’aggiornamento abbia influito sul tuo posizionamento.

Monitorare la Visite

Prima di tutto devi avere un metodo per controllare le visite sul tuo sito. A seconda della modalità con cui hai creato il sito, i contatori delle visite possono essere diversi, e di vario tipo. Il servizio più utilizzato per questo scopo, senza rivali nel campo, è sicuramente Analytics, offerto gratuitamente da Google. Tramite questo servizio, che devi abilitare collegandolo al tuo sito, è possibile avere un enorme quantità di statistiche sulle visite e non solo. Con Analytics potrai analizzare nel dettaglio l’attività sul tuo sito.

Un altro strumento essenziale per chi ha un sito internet è la Search Console, un altro servizio gratuito di Google messo a disposizione dei publisher. Con Search Console puoi monitorare

Questi due strumenti sono tutto ciò che ti serve per definire se hai subito un calo di visite e offrono varie tipologie di dati utili per cercare una soluzione. Se noti un calo, informati su eventuali aggiornamenti al core.

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Informarsi sugli aggiornamenti al Core

Google rende noto l’aggiornamento il giorno stesso che parte, tramite il suo profilo twitter e tramite la sua Google Search Status Dashboard. Sempre tramite questi canali comunica quando l’aggiornamento è completato e le modifiche sono totalmente applicate e operative. Di solito un aggiornamento ci impiega circa due settimane.

Non è possibile sapere esattamente quali fattori di valutazione di un sito vengono modificati e aggiornati. Dopo ogni aggiornamento si assiste a fluttuazioni, cali e risalite, e in base all’analisi di questi avvenimenti vari esperti online provano a cercare dei punti di riferimento. In molti update ha costituito un forte requisito l’usabilità da dispositivo mobile, ma anche la struttura del testo, e in generale, la pertinenza e completezza del contenuto. Il quantitativo di pubblicità e di link può essere percepito come un problema di spam, e quindi incorrere in penalizzazioni, ma anche alcune pratiche di sovra ottimizzazione seo possono di colpo essere valutate come negative, e quindi peggiorare nei risultati di ricerca.

L’arrivo di questi update non è prevedibile, e anche qualora lo fosse, non si saprebbero i parametri su cui va a influire.

Autoanalisi

Dopo aver capito che c’è stato un drastico calo di visite, e dopo aver appurato che in corrispondenza è avvenuto un aggiornamento al Core di Google, si può ipotizzare che quest’ultimo ne sia la causa.

Visto che come abbiamo detto è impossibile sapere i parametri esatti modificati, non possiamo fare altro che seguire i consigli contenuti nelle Best Practice per il sito di Google, verificando di rispettare tutti i punti. Oltre a questo, dobbiamo anche verificare di rispettare le Best Practice per i Contenuti.

Se noti di non rispecchiare le best practice, almeno in alcune parti, il tuo calo potrebbe effettivamente dipendere da questo, e devi migliorarti.

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Come rimediare se il sito ha perso visite

Seguendo i consigli contenuti nelle Best Practice per il sito di Google, e nelle Best Practice per i Contenuti, dovremmo avvicinarci ai requisiti richiesti da Google, e quindi conquistare un buon posizionamento nelle ricerche. Ma da solo non basta. Dobbiamo infatti costantemente tenere i contenuti aggiornati e migliorarli per rispecchiare l’evoluzione delle richieste dei possibili utenti, dando anche molta importanza all’esperienza utente per quanto riguarda l’usabilità, cioè la velocità, la responsività e altri parametri.

Uno strumento molto utile per verificare l’usabilità del tuo sito è usare Page Speed. Altro servizio messo a disposizione da Google per monitorare le prestazioni del tuo sito, che in caso di problemi ti fornisce dei link da cliccare per leggere guide utili a risolvere il problema.

Tieni presente che molto dipenderà dal tipo di contenuto che proponi, collegato anche alla periodicità. Ad esempio, se hai un sito che vende pacchetti di vacanze al mare, di inverno potresti subire un calo di interesse, mentre d’estate dovresti crescere. Al contempo però, devi anche fare i conti con la concorrenza. Infatti d’estate, stando sempre sullo stesso esempio, potrebbero esserci molti altri siti che fornisco lo stesso servizio. E potrebbero nascerne di nuovi ogni ora.

Se proponi cose uniche, il tuo posizionamento sarà quasi sicuramente ottimale, ovviamente sempre in base alle ricerche di interesse degli utenti. Se invece tratti tematiche comuni, più sono i siti simili e più devi cercare di migliorare complessivamente tutto il sito.

Infine devi sapere che a volte, anche seguendo tutte le indicazioni, potrebbe essere necessario aspettare il successivo update prima di (sperare di) vedere un miglioramento. Questo potrebbe anche non avvenire, come d’altra parte potrebbe avvenire anche prima, magari in seguito a un errore di Google. Infatti, com’è normale che sia, può anche succedere venga rilevato un bug nell’aggiornamento, su cui intervengono. Se per caso il bug ha riguardato il tuo sito, potresti vedere da subito dei miglioramenti.

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Come sapere i futuri aggiornamenti

Venire a conoscenza del giorno in cui parte un aggiornamento importante del Core Google è una cosa praticamente impossibile, anche per dipendenti Google sotto un certo livello. E quelli che lo sanno andrebbero in contro a ripercussioni enormi se dovessero far trapelare un segreto aziendale.

In linea di massima però, come per tutto, possiamo rifarci all’esperienza pregressa per provare a dare un ipotetica previsione degli aggiornamenti. Di solito infatti, negli ultimi anni, gli aggiornamenti più grandi sono avvenuti 4-5 volte in un anno, quindi in media ogni 12 settimane. In teoria, si potrebbe partire dal primo update dell’anno e poi prevedere all’incirca i successivi, ma potrebbe non servire a nulla.

Infatti anche nell’improbabile caso in cui si riesca a prevedere gli aggiornamenti, non sapendo in cosa consisteranno è impossibile adeguarsi. Si può solo lavorare per rendere il contenuto proposto unico o migliore di altri simili.

Come richiedere assistenza a Google

Google offre molti strumenti online per risolvere i problemi legati a tutti i servizi che eroga. Per quanto riguarda i problemi legati ai publisher, nello specifico per l’indicizzazione del sito, bisogna utilizzare la Guida e Assistenza Seo di Google.

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Ci sono altri metodi ufficiali per comunicare con Google, e li trovi tutti alla Pagina Contatti Google.


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