Si aprirà un riquadro che ci propone due servizi, e dobbiamo cliccare su “utilizza il servizio” di fianco a “assegno di inclusione“.
Ora bisogna effettuare l’accesso con l’identità digitale. Puoi utilizzare lo SPID, come abbiamo visto nella Guida per accedere con Spid, oppure la Carta di identità elettronica, come visto nella Guida per accedere con CIE, o ancora, con la Carta nazionale dei servizi, come visto nella Guida per accedere con CNS.
Eccoci quindi nel servizio dedicato all’assegno di inclusione. Da questa pagina, nel riquadro “acquisizione della domanda“, clicchiamo su “compila la domanda“.
Per prima cosa il sistema ci farà impostare la data, che non possiamo modificare, dobbiamo solo cliccare su “continua“.
Ora iniziamo con la compilazione della domanda. Il primo passaggio ci chiede di verificare ed eventualmente integrare o inserire le informazioni riguardanti le Generalità del richiedente e titolare. Si tratta dei nostri dati anagrafici.
Sotto ai dati, vediamo indicata una casella, da selezionare se si sta presentando una domanda per conto di altre persone di cui siamo legali o amministratori di sostegno. In tal caso, si aprirà una nuova sezione in cui inserire i dati del delegato. Se non si seleziona, o dopo aver inserito i dati richiesti, procediamo cliccando su “continua“.
Nel passaggio successivo bisogna verificare ed eventualmente modificare o integrare i dati riguardo la cittadinanza e la residenza del richiedente. I dati dovrebbero essere già tutti compilati correttamente.
Nel caso in cui si tratti di un delegato, bisogna inserire i suoi dati. Poi continuiamo cliccando su “continua“.
In questo passaggio dobbiamo inserire i contatti a cui ricevere le comunicazioni da parte dell’Inps riguardo a questa pratica.
Dobbiamo per forza inserire almeno un contatto tra email e numero di telefono. Sarebbe meglio metterli entrambi. Dopo di che clicchiamo su “continua“.
Il quarto passaggio ci chiede di dichiarare la nostra compatibilità con i requisiti richiesti riguardo la residenza e la cittadinanza.
Selezioniamo quindi dall’elenco i requisiti che rispecchiano la nostra situazione, inserendo anche eventuali dati aggiuntivi richiesti, e poi clicchiamo su “continua“.
Il passaggio numero 5 riguarda ulteriori requisiti da soddisfare per poter accedere all’assegno di inclusione.
Dobbiamo selezionare la prima casella per dichiarare che abbiamo già presentato la DSU per richiedere l’ISEE e la seconda casella per dichiarare che nessuno dei componenti maggiorenni con il nucleo a carico, in caso di stato di disoccupazione, abbia dato dimissioni volontarie negli ultimi 12 mesi, a meno che non si tratti di giusta causa o risoluzione consensuale.
Continuando verso il basso, dobbiamo selezionare la prima casella per dichiarare di non avere autoveicoli di cilindrata superiori a 1600cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250cc acquistati negli ultimi 36 mesi, a meno che non si tratti di mezzi speciali per soggetti con disabilità.
Selezioniamo la seconda casella per dichiarare di non avere navi o imbarcazioni da diporto o aeromobili di qualsiasi tipo.
La terza e quarta casella sono selezionate per dichiarare che non ci sono state variazioni di patrimonio immobiliare, o donazioni, eredità, vincite o altre situazioni che hanno aumentato il patrimonio mobiliare.
Più in basso, c’è una casella da selezionare se nel nucleo famigliare qualche soggetto è inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. In tal caso potrebbe essere necessario inserire dati aggiuntivi a riguardo.
Poi dobbiamo indicare se ci sono soggetti sottoposti a misure cautelari, di prevenzione o che risiedono in strutture totalmente a carico dello stato, e infine clicchiamo su “continua“.
Il sesto passaggio permette di predisporre l’erogazione del sussidio individualmente ai soggetti maggiorenni del nucleo, tramite una carta di inclusione personale.
Dobbiamo selezionare la prima casella per chiedere che il beneficio venga attribuito ai singoli componenti del nucleo che hanno le responsabilità genitoriali. Questo ad esempio per far si che entrambi i coniugi abbiano una carta di inclusione personale su cui ricevere la quota spettante dell’assegno di inclusione.
La seconda casella serve per identificare il soggetto intestatario del contratto d’affitto. Se si seleziona bisogna inserire il codice fiscale della persona. Infine clicchiamo su “continua” per proseguire.
Il settimo passaggio elenca gli obblighi che ci impegniamo a rispettare in cambio del beneficio.
Dobbiamo selezionare la casella indicata “sono consapevole che“, e leggere i termini elencati per avere ben chiare le clausole per accedere a questa prestazione. Poi clicchiamo su “continua“.
L’ultimo passaggio ci fa dichiarare di aver letto e accettato le condizioni, per poi sottoscrivere la domanda per l’assegno di inclusione.
Come vediamo nell’immagine, dobbiamo selezionare tutte e tre le caselle. La prima per indicare di essere consapevoli che, per ricevere l’assegno, dovremo prima per forza registrarci alla piattaforma SIISL. La seconda per confermare di aver letto e compreso le informazioni anche riguardo le conseguenze per false dichiarazioni. La terza per dichiarare di essere a conoscenza del fatto che sui dati dichiarati verranno fatti dei controlli.
Infine clicchiamo su “completa“. Vedremo cosi un riepilogo della nostra domanda con i riferimenti identificativi e le istruzioni per i passaggi successivi.
A questo punto, se sei disoccupato, e non l’hai ancora fatto, occorre iscriversi al Servizio per la Formazione e il Lavoro (SFL). Se invece sei occupato, oppure sei già iscritto al SFL, devi iscriverti direttamente alla piattaforma SIISL, dove, dopo aver sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale, sarai preso in carico dai servizi competenti e riceverai la Carta ADI o avrai le informazioni per andare a ritirarla in Posta.
Come abbiamo detto, per poter prendere l’assegno di inclusione è necessario, dopo aver fatto la domanda appena vista, iscriversi al Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL). Nel caso in cui il richiedente fosse disoccupato, o inoccupato, o comunque in una situazione lavorativa particolare, il portale non permetterà di registrarsi senza prima aver aderito al Supporto alla Formazione e il Lavoro (SFL).
Questo servizio serve a mettere le persone senza lavoro, o con un lavoro precario o particolare, nella posizione di poter accrescere la propria formazione ed esperienza lavorativa al fine di trovare un impiego. La registrazione a questo servizio è simile a quella appena vista, e per farlo se vuoi puoi aprire in una nuova scheda la nostra Guida per iscriversi al Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Una volta inoltrata la domanda per l’Assegno di inclusione, e se necessario, dopo aver aderito al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), per poter ricevere l’assegno e attivare tutte le politiche attive per il lavoro, bisogna registrarsi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL).
Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, la procedura guidata ci farà aderire al Patto di Attivazione Digitale, e potremo completare la nostra domanda per ottenere l’Assegno di Inclusione e ricevere la Carta ADI. Oltre a questo verranno attivate iniziative in collaborazione con gli enti territoriali per l’inserimento lavorativo e/o attività finalizzate alla formazione lavorativa.
Per tutte le tue domande e dubbi riguardo l’Assegno, ma anche il Supporto per la Formazione e il Lavoro, l’Inps ha messo a disposizione varie domande frequenti con le risposte da consultare, tra cui quasi certamente troverai la risposta che cerchi. Per consultarle, basta che vai alle Faq Inps Adi e SFL.
Se invece vuoi contattare direttamente l’INPS online, puoi utilizzare il servizio INPS Risponde, disponibile anche su dispositivi mobili. Per contattare telefonicamente l’INPS puoi chiamare, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, e il sabato dalle 8 alle 14, ai numeri 800.164 (da fisso, gratuito) e 06.164.164 (da mobile, secondo tariffa). Il call center è raggiungibile anche dall’estero, tramite dei numeri dedicati in ogni nazione, di cui trovi l’elenco nel Contact Center Multicanale INPS. Considera anche la possibilità di contattare direttamente la sede Inps della tua zona. Puoi cercare la sede più vicina dalla pagina Ricerca Sede Inps. Infine, puoi contattare l’Inps, anche un ufficio specifico, tramite gli indirizzi di Posta elettronica certificata che trovi nell’elenco Pec Inps.
Vediamo adesso le risposte ad alcune domande frequenti degli utenti a proposito dell’assegno di inclusione.
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