Purtroppo le truffe online sono all’ordine del giorno, e abbiamo una vera e propria collezione di più o meno goffi tentativi di fregare la gente su internet. La maggior parte di questi si affidano per lo più sulla non consapevolezza di chi legge, che mandato in allarme finisce per comunicare dati personali o persino inviare denaro. In questo caso la truffa che arriva per email e inizia con “This is your last chance to prevent unpleasant consequences and save your reputation“, è una tentata estorsione (Sextortion). Per fortuna nel nostro caso si tratta di una falso, ma questo tipo di truffa esiste davvero e bisogna fare molta attenzione. Continua la lettura per saperne di più e capire come proteggerti!
Indice
Come riconoscere la truffa email Sextortion
L’email trattata in questo articolo, che la maggior parte delle volte arriva in inglese, può spaventare non poco chi la riceve. Nell’esempio che vediamo qui sotto, la persona che invia il messaggio maschera il vero indirizzo facendone risultare uno più credibile, con una tecnica chiamata “spoofing“. Spesso utilizzano nomi conosciuti, o comunque di realtà esistenti (e inconsapevoli).
In questa email, leggiamo che il mittente ci minaccia di diffondere materiale compromettente (di tipo sessuale) sul destinatario, di cui è entrato in possesso tramite un virus installato sul nostro dispositivo che, tra le altre cose, ha copiato tutti i nostri dati e le nostre password. Avendo così accesso a tutti i nostri social, email e account online. Elogia la potenza del virus che a suo dire è impossibile da rilevare e rimuovere, e ci avvisa che non ci servirà a niente contattare le forze dell’ordine.
La mail continua informandoci che per evitare la diffusione di questo materiale dobbiamo pagare un “riscatto” di 1300 dollari, da versare in bitcoin al riferimento (wallet) indicato. Ci informa che sarà impossibile anche per le forze dell’ordine risalire alla sua identità, e se non paghiamo entro 48 ore il materiale verrà diffuso e la nostra vita sarà rovinata.
Se hai ricevuto questo tipo di mail, non allarmarti, devi solo seguire i suggerimenti del prossimo capitolo.
Come proteggersi da un email di Sextortion
Iniziamo con il precisare che in questo caso si tratta palesemente di una “truffa nella truffa“. Il mittente ci dice di averci truffato rubandoci materiale digitale sensibile, ma non è vero! Infatti punta sulla paura di chi riceve questa email, che lo spinge ad effettuare il pagamento pur di non vedere diffusi eventuali video o foto compromettenti.
Esaminare le circostanze
La prima cosa che può farti capire trattarsi di una truffa è ad esempio che tu non visiti mai siti per adulti di tipo erotico, e tantomeno pratichi auto erotismo davanti al computer o al telefono.
La seconda cosa da tenere presente è che, nei casi in cui questi ricatti sono reali, al destinatario viene solitamente fornita anche una prova, una foto o un video, che dimostra l’effettiva detenzione da parte del delinquente di questo materiale. Ma questo punto non è scontato, e il solo fatto di non avere un allegato non può farci ignorare la cosa.
Se hai visitato siti porno e hai paura si tratti di una cosa vera, fai un respiro profondo e tranquillizzati. Milioni, anzi miliardi di persone al mondo guardano quotidianamente contenuti hard online. È l’utilizzo più diffuso di internet nel mondo. Tenendo presente questo, ti basta una breve ricerca online ad esempio della prima frase dell’email “This is your last chance to prevent unpleasant consequences and save your reputation“, per scoprire che in realtà è già stata inviata a migliaia di persone ed è semplicemente da ignorare.
Se invii denaro sono soldi buttati, regalati a un organizzazione criminale, che ha bluffato.
Non sottovalutare una possibile minaccia
Non sottovalutare mai però questo aspetto del web, perché per quanto la maggior parte di queste tentate truffe non vadano a buon fine, qualcuna va in porto e c’è chi si trova davvero rovinato. Ad esempio tramite i Ramsonware, virus che ti bloccano i dati sul dispositivo chiedendoti un riscatto per sbloccarli, di solito a danno di aziende con considerevoli entrate economiche. O tramite il Phishing, cioè una pratica che tramite l’inganno cerca di sottrarti dati personali che verranno poi usati nei modi più vari.
Segnalazione alle forze dell’ordine
I malintenzionati ti consiglieranno sempre di non rivolgerti alle forze dell’ordine, perché non potranno fare nulla, o perché peggioreresti la tua situazione, ma devi fare l’opposto. Ovviamente prima di allarmarti, come nel caso di questa email, fai una ricerca online, ma se pensi di essere vittima di un raggiro non esitare a contattare le forze dell’ordine.
Revenge Porn, Sextortion, Furto di dati e di identità e truffe varie sono all’ordine del giorno, e non puntano sulla qualità, ma sulla quantità di persone, sperando che qualcuno tra i tanti abbocchi. Ovviamente il discorso cambia quando il ricatto è fatto da gente conosciuta, magari ex partner, e in tal caso devi immediatamente rivolgerti alle autorità.
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